Corsi Finanziati Regione Piemonte
I corsi proposti sono inseriti nel catalogo dell’offerta formativa approvato con DD n. 89-11143 del 25/10/2019 della Città Metropolitana di Torino per la sede di Torino e sono attivabili grazie al contributo pubblico (con risorse del POR FSE 2014-2020) assegnato al lavoratore o all’impresa (voucher) e dal contributo privato a parziale o totale copertura del costo del corso a catalogo. Ciascun lavoratore interessato può ottenere voucher per un valore massimo di 3.000,00 euro pro capite per il per triennio 2019/2021.
I corsi possono essere proposti:
- Ad iniziativa individuale intendendo promuovere l’accesso alla formazione professionale dei singoli lavoratori che di propria iniziativa intendano aggiornarsi, qualificarsi o riqualificarsi, partecipando ai corsi selezionati sul Catalogo. Per ogni attività il voucher formativo individuale può coprire una quota non superiore al 70% del costo complessivo della stessa, la quota complementare è a carico del lavoratore fatta eccezione per i voucher assegnati ai lavoratori con ISEE minore o uguale a € 10.000,00, che coprono l’intero costo del corso (100%).
- Ad iniziativa aziendale intendendo rispondere ai fabbisogni espressi dagli operatori economici in relazione all’aggiornamento delle competenze della forza lavoro, promuovendo l’accesso ad attività formative offerte da agenzie accreditate e selezionati sul Catalogo. Per ogni attività il voucher formativo aziendale può coprire una quota, diversificata in relazione alla dimensione dell’impresa richiedente e varia tra il 50 e il 70% del costo complessivo della stessa, la quota complementare è a carico dell’impresa stessa. Possono richiedere uno o più voucher le imprese e i soggetti assimilati localizzati in Piemonte.
I partecipanti o le aziende dovranno versare all’agenzia formativa la quota a loro carico prima dell’avvio del corso e dopo l’assegnazione del voucher da parte della CMTO mediante:
- bollettino postale
- bonifico bancario
- bancomat
- carta di credito
Il mancato pagamento della quota di cofinanziamento privato o il pagamento con modalità diverse da quelle sopra indicate comporta la revoca e la conseguente non rimborsabilità del voucher. L’agenzia formativa si riserva la facoltà di avviare l’attività corsuale al raggiungimento del numero minimo di allievi previsto. Al termine del corso verrà rilasciata regolare attestazione delle competenze agli allievi che avranno frequentato i 2/3 del monte ore complessivo del corso e superato con esito positivo la prova finale prevista.
Le attività di Formazione continua individuale consistono in corsi brevi (da 16 a 200 ore) di aggiornamento, qualificazione evriqualificazione per lavoratori occupati. I corsi sono organizzati in un Catalogo dell’Offerta Formativa. Possono richiedere un voucher per la partecipazione ai corsi (a parziale copertura dei costi ) sia i lavoratori occupati che frequentano le attività formative indipendentemente dalle esigenze aziendali, sia le imprese e i soggetti assimilati, che possono richiedere uno o più voucher per la partecipazione ai corsi dei propri addetti.
La nuova Direttiva 2019-2021 destina 9,9 milioni per sostenere la formazione continua dei lavoratori occupati, grazie a voucher a domanda individuale (destinati cioè a singoli lavoratori che di propria iniziativa intendano aggiornarsi, qualificarsi o riqualificarsi per acquisire nuove competenze) e a domanda aziendale (richiesti dalle aziende per la partecipazione dei propri dipendenti a specifici percorsi formativi), che coprono fino al 70% del costo della formazione.
Corsi finanziati da Fondi Interprofessionali (FonARCom)
Ogni azienda italiana può scegliere il Fondo Interprofessionale a cui aderire, a prescindere dal settore di business, dalla dimensione dell’organico e dal territorio di riferimento. Secondo quanto previsto dalla legge 388 del 2000, le imprese possono destinare la quota dello 0,30% come “contributo obbligatorio per la disoccupazione involontaria”, versati all’INPS ad uno dei Fondi Paritetici Interprofessionali.
Questi versamenti possono essere usati per la formazione del proprio personale.
Attraverso il modello UNIEMENS, una tantum in qualunque momento dell’anno, all’interno dell’elemento “Fondointerprof” attivando l’opzione “adesione”, è possibile destinare lo 0,30% al fondo FONARCOM.
FonARCom è il Fondo Paritetico Interprofessionale Nazionale che finanzia la formazione continua dei lavoratori e dei dirigenti delle imprese italiane.
Costituito nel 2005 da CIFA e CONFSAL e presente nelle sedi di Roma, Milano e Palermo, offre alle aziende l’opportunità di realizzare piani formativi a vantaggio dello sviluppo aziendale e delle risorse umane utilizzando il versamento INPS dello 0,30% delle retribuzioni soggette all’obbligo contributivo.
FonARCom mette a disposizione delle aziende aderenti al Fondo, per il finanziamento della formazione continua, l’88% dei contributi ricevuti relativi allo 0,30% dei quali il 45% è destinato ai Conti Formazione mentre il restante 55% viene utilizzato per il finanziamento dello strumento Avviso.
FonARCom è il Fondo che offre molteplici strumenti di finanziamento e che garantisce un supporto completo ad aziende, professionisti ed enti di formazione.
Il Fondo prevede:
- nessun anticipo da parte dell’impresa
- erogazione di formazione per qualificati, specializzanti, apprendisti, dirigenti e titolari
- presentazione dei progetti già’ dopo il primo mese di versamento
- massima velocità di istruttoria
- fondo agile e veloce
- nessun limite di metodologie formative
- possibilità di frequentare anche al di fuori dell’orario di lavoro
- Attività di formazione continua a vantaggio degli aderenti (attraverso gli strumenti di finanziamento)
- Azioni di sistema funzionali alla gestione del Fondo (azioni sperimentali, di ricerca…)
- Attività di sensibilizzazione e promozione della formazione continua
- Attività inerenti la propria gestione interna (struttura operativa del Fondo)
In seguito all’entrata in vigore della Riforma del Lavoro del Ministro Fornero (Legge 28 giugno 2012, n. 92: Senato della Repubblica), le categorie per le quali le aziende devono versare interamente o parzialmente lo 0,30% sono:
- dipendenti del settore privato, indipendentemente dalla tipologia di contratto di lavoro subordinato;
- dipendenti a tempo determinato della Pubblica Amministrazione;
- apprendisti;
- soci lavoratori di cooperativa (ai sensi della legge n. 142/2001);
- soci lavoratori di cooperativa (di cui al DPR n. 602/70);
- personale artistico, teatrale e cinematografico con rapporto di lavoro subordinato.
Puoi effettuarla attraverso il Modello di Denuncia Aziendale del flusso UNIMENS Aggregato dell’INPS, all’interno dell’elemento “FondoInterprof”, attivando l’opzione “Adesione” con la seguente procedura:
- selezione del codice REVO(per i dipendenti) e del codice REDI (per i dirigenti) per la revoca dell’adesione ad altri Fondi (si consiglia di eseguire questa procedura anche in caso di assenza di un’adesione pregressa);
- selezione contestuale del codice FARCe del numero di dipendenti a tempo determinato e indeterminato;
- selezione contestuale del codice FARCe del numero di dirigenti.
Questa procedura è realizzata dal proprio consulente del lavoro aziendale.
Selezionare il codice FARC ed indicare la somma dei dipendenti a tempo indeterminato e determinato, sia full-time che part-time.
Per confermare l’iscrizione scaricare il modulo di adesione e inviarlo per e-mail o fax 011.36.71.76
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Per qualsiasi ulteriore informazione siamo a disposizione al numero 011.189.37.268